I raccordi idraulici e, in particolare, le
riduzioni idrauliche trovano spazio in numerose applicazioni nel mondo industriale. Tra queste, possiamo citare:
- macchine utensili: sono provviste di numerosi circuiti di acqua ed olio che risultano necessari alla macchina per svolgere in maniera efficace la propria attività;
- impianti di stampaggio: sia che si parli di presse, di stampi o di isole automatizzate vi è la necessità di avere circuiti che veicolino fluidi necessari alla lubrifica, alla termoregolazione o alla movimentazione.
- forni e impianti termici: presentano circuiti con raccordi e riduzioni idrauliche con fluidi a temperature anche molto elevate.
Seppur questi rappresentino solamente una nicchia della produzione industriale, appare abbastanza evidente che la raccorderia idraulica costituisca un punto cardine all’interno di questi processi. Infatti, una scelta errata o l’utilizzo di componentistica danneggiata può portare a perdite e fuoriuscite con conseguenze anche gravi per chi si trova nelle vicinanze.
I circuiti negli stampi
Il mondo degli stampi per pressocolata o per stampaggio ad iniezione costituisce un settore notevolmente importante all’interno dell’industria italiana e mondiale. Il ruolo di uno stampo è quello di andare a riprodurre la forma per il quale è stato progettato: per far questo necessita di una serie di circuiti che svolgono ruoli differenti ma parimenti importanti. Tra questi vi sono:
1. circuiti di termoregolazione: il controllo termico di uno stampo è uno dei fattori di maggiore importanza per la realizzazione di un manufatto che rispetti le caratteristiche dimensionali e tecniche per le quali lo stampo stesso è stato progettato. Il fluido veicolato può essere di vario genere e solitamente si trova a temperature che non sono uguali a quella ambiente. Da ciò emerge che le riduzioni idrauliche devono presentare buone caratteristiche resistenziali anche ad elevate temperature per essere idonee all’applicazione;
2. circuiti idraulici di movimentazione: per la realizzazione di sottosquadri e zone non in apertura rispetto allo stampo possono essere necessarie movimentazioni di tipo idraulico. Per far questo si utilizzano cilindri di vario tipo che hanno al loro interno circuiti ad olio che consentono la movimentazione e la buona riuscita della fase di stampaggio;
3. circuiti di lubrifica: per consentire il controllo delle temperature, l’estrazione del pezzo dallo stampo e la qualità superficiale possono essere pensati di circuiti di lubrifica che attuano, come dice il nome, la lubrifica dalla superficie dello stampo.
Come visto brevemente, analizzando gli utilizzi dei circuiti nello stampo,
esistono varie funzionalità che richiedono l’applicazione di riduzioni idrauliche. Infatti, la differenza tra le dimensioni del circuito nello stampo e le dimensioni dei circuiti di linea può richiedere l’utilizzo di tali riduzioni, con conseguenti variazioni delle velocità e delle pressioni dei fluidi.
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